Lanciata nel dicembre del 1982 dal designer Bruce Kilgore, Nike Air Force 1 ha segnato la fusione tra la tecnologia Nike Air e la tradizione Nike basketball rivoluzionando il gioco e acquistando rapidamente popolarità in tutto il mondo, dal parquet all'asfalto.
La scarpa, tradizionalmente dotata di tomaia in pelle con swoosh ben visibile sul lato, è disponibile in tre versioni: low (basse), mid top (altezza alla caviglia) e high top (il classico modello da basket a caviglia alta). Nelle versioni mid e high top è presente uno strap in velcro, nato come supporto per i giocatori di basket del tempo e reso rimovibile dal momento che ad alcuni cestisti non piaceva proprio. Un’altra caratteristica distintiva delle AF1 è la piccola targhetta, chiamata deubrè, presente nella parte bassa dell’allacciatura delle stringhe, sulla quale campeggia l’incisione “AF-1” con “82” subito sotto. Inizialmente realizzata in materiale metallico e di forma circolare, è stata poi ridisegnata nel 2007, dove ha preso forma rettangolare con incisioni eseguite in un materiale plastico.
La scritta che recita AF-1 ‘82 è un chiaro omaggio all’aereo presidenziale degli Stati Uniti da cui prese il nome il modello. Ovviamente l’allora presidente Ronald Reagan ne ricevette un paio. Anche numerosi baskettari dell’epoca ne ricevettero un modello test, gli stessi che, conquistati dal prodotto, si rifiutarono di restituire i sample.
Il successo si espanse ad Harlem, quartiere newyorkese da dove prese il soprannome di “Uptowns”, fino a diventare, per eccellenza, la sneakers della cultura hip hop.
Diventata uno status-symbol, la AF1 è stata oggetto di personalizzazioni estreme e prodotto da collezionisti incalliti, complici le 2.000 colorazioni che attualmente si contano. Il modello, infatti, è stato il primo ad essere “retriozzato” a causa dell’altissima domanda anche dopo la chiusura della prima produzione. Oggi continua a reinventarsi pur restando fedele al classico originale, confermandosi la scarpa più venduta nella storia di Nike garantendo al brand introiti annuali pari ad oltre 1 miliardo di dollari, senza investire in pubblicità o marketing. I collezionisti più incalliti spendono anche migliaia di dollari per un solo paio di AF1, magari perché prodotti in pochissimi esemplari o realizzate in versione luxury, come il modello del 2007 in pelle di coccodrillo e passalacci in oro 24k, completamente fatto a mano in Italia e venduto per 2.000 dollari.
Per limitare la frenesia e la commercializzazione di prodotti non originali per un buon periodo di tempo Nike ha proibito ai reseller di scarpe di vendere online le Air Force, per poi lasciare, col passare degli anni, libero mercato.
Tutto questo ha dato vita ad un documentario sull’AF1 che, nonostante le migliaia di colorazioni disponibili, in white/white - completamente bianca - rimane la più venduta di sempre.
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